OTUS: nuovo impianto di depurazione delle acque reflue.
Il moderno impianto per il trattamento dell’acqua di scarto del processo produttivo consuma meno energia elettrica rispetto a quelli tradizionali e genera biomassa per produrre biogas.
Il trattamento delle acque reflue (o depurazione delle acque reflue) è il processo di rimozione dei contaminanti da un’acqua reflua di origine urbana o industriale. Le attività sociali, produttive e ricreative portano infatti alla produzione di scarichi che per poter essere restituiti all’ambiente devono preliminarmente essere depurati.
La depurazione delle acque reflue è un obbligo di legge.
La legge italiana prescrive che “tutti gli scarichi devono essere autorizzati”. La normativa fissa anche i valori massimi degli scarichi in funzione delle differenti tipologie di acque reflue: urbane, domestiche e industriali.
In accordo con il nostro impegno nella sostenibilità ambientale e nel rispetto del territorio, OTUS è dotato di un impianto di depurazione delle acque reflue di ultima generazione.
Come funziona l’impianto di depurazione delle acque reflue di Birrificio OTUS?
Le acque di scarto del processo produttivo vengono convogliate al serbatoio di equalizzazione dell’impianto. Qui viene misurato e aggiustato il pH.
Successivamente l’acqua viene pompata alle torri di depurazione all’interno delle quali i microrganismi presenti scompongono i nutrienti disciolti in essa per produrre biomassa. Le branchie in nanoceramica poste all’interno delle torri formano infatti strutture simili a ragnatele, creando così siti di attacco ideali per la formazione della biomassa da parte dei microrganismi presenti.
Disposte in anelli verticali sospesi, ciascuna branchia è ripiegata su un supporto e crea due lati distinti: uno a contatto con le acque reflue e l’altro a contatto con l’aria. L’ossigeno si diffonde all’interno della biomassa dal lato dell’aria a quello liquido. Allo stesso tempo, i nutrienti si diffondono attraverso la biomassa dal lato liquido a quello dell’aria. Il processo è noto come controdiffusione. Utilizzando l’ossigeno naturalmente presente nell’aria i microrganismi si moltiplicano alimentandosi tramite il refluo e abbattono la carica organica presente nell’acqua. A differenza degli impianti tradizionali di depurazione che necessitano di insufflare ossigeno, il moderno impianto di OTUS è più sostenibile ed ecologico in quanto consuma 2/3 in meno di energia elettrica.
L’acqua così depurata viene poi immessa nella rete fognaria, mentre il prodotto di scarto (biomassa) viene dato in smaltimento alle aziende produttrici di biogas o compost.
In futuro sarebbe bello poter recuperare quest’acqua come sottoprodotto della lavorazione, anziché smaltirla come rifiuto, ed utilizzarla, ad esempio, per scopi agricoli.
L’impegno di OTUS nella sostenibilità ambientale.
Sappiamo come l’acqua rappresenti il bene più importante per la sussistenza del nostro pianeta. Per questo motivo il nostro birrificio è anche dotato di un impianto per il recupero dell’acqua di scarto del processo produttivo che consente di riutilizzarla per il lavaggio dei fermentatori.
Tutte queste iniziative si inseriscono in un ampio progetto di sostenibilità ambientale che Birrificio OTUS si impegna a portare avanti su più fronti: dall’utilizzo del pane invenduto per la produzione della nostra birra senza glutine Cuor di Pane, al recupero della trebbia di scarto per produrre biogas e altro ancora.