Ambranera, le origini della Oatmeal Stout di Otus
La ricetta di Ambranera, la Oatmeal Stout di Birrificio OTUS, trae ispirazione dalle esperienze formative del birraio Alessandro Reali nelle brasserie inglesi.
La storia che qui ci racconta Alessandro Reali, il mastro birraio di OTUS, si origina da bevute e birre memorabili che lasciano ricordi indelebili e finisce con la creazione di una birra di successo.
Prima di passare la parola al birraio è giusto il caso di annotare che nella messa a punto della ricetta di una birra artigianale sono, sì, importanti le esperienze, le conoscenze tecniche, la tecnologia e il metodo, così come sono importanti i concetti guida del birrificio, lo spirito artigianale e l’etica dello staff; tuttavia, se scaviamo sotto la superficie e incalziamo il birraio con domande specifiche scopriremo che, in fondo, l’idea di produrre una determinata birra è intimamente connessa a un’esperienza del gusto. Sappiamo inoltre che le memorie gustative e olfattive ci fanno rivivere le emozioni di un momento speciale del nostro passato e funzionano come uno stimolatore sensoriale. Sovente, tali memorie affiorano inaspettatamente dall’inconscio e quando sono legate al piacere ci fanno sentire felici.
“Mi capita spesso, nei giorni freddi e uggiosi, di ricordare il mio apprendistato nei birrifici inglesi e le bevute nei pub londinesi, quando ho potuto finalmente gustare le mitiche birre scure che avevo studiato. Le birre spillate dai cask sono impresse nella mia memoria. Ambranera è nata a partire da questi bei ricordi e quando ho scritto la ricetta desideravo sentire ancora in bocca quelle piacevoli sensazioni cremose che dà l’avena e le peculiari note di caffè e cacao che derivano dai malti Brown e Chocolate. Come però succede nei birrifici artigianali, capita di partire con l’idea di produrre una birra con un preciso stile e si finisce con il crearne una con caratteristiche singolari: la nostra è una Oatmeal Stout a tutti gli effetti, ma ha un corpo esile, il gusto è più complesso rispetto agli standard britannici e offre una maggiore ricchezza aromatica. La sua schiuma fine, compatta e setosa sulle labbra e sui baffi mi riporta indietro nel tempo e ritrovo le tipiche note tostate di caffè e caffellatte, il gusto del cioccolato e della liquirizia e anche il leggero amaro finale. Volendo individuare l’aspetto distintivo di Ambranera direi che si tratta di una birra particolarmente equilibrata e penso che sia proprio questa sua spiccata armonia organolettica che viene premiata dalle giurie dei più importanti concorsi europei. Come le scure d’oltremanica è una birra dal carattere popolare, fatta per essere bevuta in abbondanza e in compagnia. A me piace gustarla insieme ai gioielli caseari orobici: un buon Formai de Mut oppure uno Storico Ribelle stagionato. Sempre per restare nell’ambito caseario locale, Ambranera sta bene anche in compagnia della ormai rara Mascherpa stagionata, la preziosa ricotta salata che veniva prodotta negli alpeggi dell’alta Valle Brembana e nelle Valli del Bitto. Anche il Taleggio e lo Strachìtunt sono perfetti. Chi volesse sperimentare un accostamento intrigante potrebbe fare come gli inglesi che, sovente, accostano le stout al salmone e alle ostriche”. [Alessandro Reali]
Alessandro desiderava bere ancora le mitiche birre scure che aveva gustato a Londra e da quel desiderio è nata l’idea di creare Ambranera, una delle birre OTUS più amate dal pubblico e premiate dalle giurie internazionali. Insomma, Ambranera è nata dal ricordo di momenti felici e ha generato al Birrificio OTUS tanta felicità.
L’esordio di Ambranera nei concorsi brassicoli è memorabile: la prima cotta è stata presentata al concorso Birra dell’Anno 2018 di Rimini pochi giorni dopo aver raggiunto il grado di maturazione strettamente necessario; imbottigliata in fretta giusto prima di partire per la riviera romagnola si è classificata seconda nella Categoria 19. Sarà il primo di numerosi successi. Nel suo ‘medagliere’ troviamo l’oro del Brussels Beer Challenge 2019 nella categoria 5.4, il bronzo al European Beer Star 2019 nella categoria 41. Slow Food la segnala come Birra Imperdibile nella Guida alle Birre d’Italia edizioni 2021 e 2023. Quest’anno è salita di nuovo sul podio del concorso Unionbirrai conquistando il primo posto nella categoria 21.
Se vi piacciono le stout prendetevi una pausa, stappate una OTUS Ambranera e fateci sapere cosa ne pensate.