Birra Gose | La storia dei birrai sul fiume salato
Un viaggio nel tempo per scoprire l’origine della birra al sale e la creatività dei birrai di Goslär. Incontreremo, guerrieri, minatori, imperatori e birrai.
Guerrieri Franchi sul fiume salato.
Prima di addentravi nel nostro racconto fermatevi un attimo ad immaginare un gruppo di guerrieri Franchi che compie scorrerie in territorio sassone e decide di accamparsi in una florida valle sulla riva di un fiume; si sganciano le cotte di metallo, appoggiano la spada e si chinano a bere. Immaginate ora il loro stupore quando scoprono che l’acqua è vagamente salata.
Goslär, la città delle Gose è una tappa della Strada del Sale.
La prima notizia scritta sull’esistenza di birre salate risale al 1332, ma la loro storia inizia qualche secolo addietro e l’origine va rintracciata in Germania Orientale, precisamente a Goslär, cittadina della Bassa Sassonia originatasi da un accampamento di Franchi lungo il fiume Gose. Il centro storico è Patrimonio UNESCO.
Goslar è un luogo frequentato da tempo perché sui vicini rilievi montuosi c’è qualcosa di molto prezioso, un ingrediente fondamentale nella dieta degli umani che popolano l’Europa fin dall’alba dei tempi. Non a caso sorge sulla Strada del Sale.
Nel 968 la storia di Goslär accelera: lì accanto, sul Monte Rammelsberg, qualcuno ha trovato l’argento. I giacimenti si rivelano importanti e in breve tempo Goslär si trasforma in un affollato centro minerario; alla fine del X secolo l’attività estrattiva è intensa e la città prospera, al punto da ospitare il sinodo imperiale del 1009 e una sede imperiale (del Sacro Romano Impero); vi nasce Enrico IV di Franconia (1050-1106).
Goslär, l’acqua salata stimola la creatività dei birrai e nasce la birra Gose.
Non sappiamo se i minatori avessero la possibilità di bere birra o se solo la nobiltà e la borghesia potessero concedersi tale ristoro dei sensi e dello spirito; sta di fatto che a Goslär sul finire del primo millennio vi sono brasserie.
Solitamente l’acqua influisce sensibilmente sulla qualità della birra, ma non al punto da condizionarne i criteri di produzione.
A Goslär però l’acqua è talmente salata che i birrai sono costretti a sperimentare nuovi metodi e affinare la ricetta fino a quando la presenza del sale acquista una valenza positiva.
La birra è sapida ma piace e prende il nome dal torrente salato della città.
La Gose diventa famosa al punto che riceve le lodi dell’imperatore Ottone III.
Le origini delle Gose sono un chiaro esempio di come il caso e le specificità di un dato territorio possano determinare il gusto della birra, ma anche di quanto sia importante la creatività e la competenza dei birrai.
Gli avvenimenti di Golsär sono affascinanti, ma la lunga storia evolutiva dello stile Gose è appena iniziata, per scoprire di più dobbiamo spostarci a Lipsia.
Nel prossimo articolo scopriremo come è nata la Leipziger Gose e ne seguiremo le alterne vicende fino ai nostri giorni.
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